L’importo della rendita AVS dipende da due fattori: per quanto tempo sono stati pagati contributi AVS e a quanto ammontava il reddito annuo medio.

Durata di contribuzione

Chi ha una durata di contribuzione completa ha diritto a una rendita completa. La durata di contribuzione è completa quando tra il compimento del 20° anno d’età e il raggiungimento dell’età di pensionamento la persona è sempre stata assicurata e ha adempiuto l’obbligo contributivo.

Per avere una durata di contribuzione completa occorrono 44 anni di contributi. Chi ha versato contributi già prima del 20° anno d’età può utilizzare questi anni di contribuzione per compensare eventuali anni mancanti nel periodo successivo ai 20 anni.

L’obbligo contributivo può essere adempiuto mediante:

  • contributi propri;
  • contributi del coniuge, se questi ammontano almeno al doppio del contributo minimo; il doppio del contributo minimo è di 1’006 franchi all’anno (importo per il 2021);
  • accrediti per compiti educativi o assistenziali

È accordato un accredito per compiti educativi per ogni anno in cui si avevano figli di età inferiore a 16 anni. Il fattore determinante è l’esercizio dell’autorità parentale. Il diritto sussiste pertanto anche per gli affiliati e i figli adottivi. Per ogni anno in cui ci si è occupati di parenti stretti che bene- ficiavano di un assegno per grandi invalidi a causa di un’invalidità di grado medio o grave si ha diritto a un accredito per compiti assistenziali.

In caso di lacune contributive, si ha diritto solo a una rendita parziale.

In questo caso, la rendita viene ridotta di 1/44 (= 2,27 %) per ogni anno di contribuzione mancante. Possono sorgere lacune contributive in particolare se si lascia la Svizzera. Tuttavia, una fitta rete di convenzioni stipulate con altri Paesi fa sì che nella maggior parte di tali casi possano essere percepite prestazioni della previdenza per la vecchiaia dell’altro Paese.

Reddito medio

Il reddito annuo medio consta principalmente del reddito dell’attività lucra- tiva. La somma dei redditi viene prima rivalutata in funzione dell’evoluzione media dei prezzi e dei salari e poi divisa per il numero di anni di contribu- zione. Va anche aggiunta la media degli accrediti per compiti educativi e degli accrediti per compiti assistenziali, che ammontano al triplo della rendita minima annua al momento della nascita del diritto alla rendita, ovvero a 43’020 franchi (importo per il 2021).

 Da questo calcolo risulta il reddito annuo medio determinante per l’impor- to della rendita. Se esso è uguale o inferiore a 14 340 franchi, la rendita completa ammonta a 1195 franchi al mese, ossia 14 340 franchi all’anno. Questa è la rendita minima. Se invece è uguale o superiore a 86’040 franchi, la rendita completa ammonta a 2390 franchi al mese, ossia 28 680 franchi all’anno (importi per il 2021). Questa è la rendita massima. Per i redditi situati tra i due importi, la rendita AVS viene calcolata con una formula matematica. L’importo della rendita è quindi fissato in modo tale da sosti tuire l’intero reddito nel caso dei salari più bassi.

Nel caso dei salari più elevati, invece, la rendita AVS sostituisce solo una parte del reddito conseguito. Per il calcolo delle rendite dei coniugi si sommano tutti i redditi conseguiti negli anni di matrimonio e li si attribui- scono per metà a ciascuno. Questa procedura si chiama splitting. Vengo- no divisi anche gli accrediti per compiti educativi e assistenziali.

FINANZIAMENTO DELL’AVS

L’AVS viene finanziata con i contributi e le imposte.

L’AVS è finanziata principalmente attraverso i contributi degli assicurati e dei loro datori di lavoro. Queste entrate rappresentano quasi i tre quarti del totale; il restante quarto proviene da altre fonti:

  • contributo della È fissato al 19,55 per cento delle uscite dell’AVS. Per coprire questo contributo, la Confederazione utilizza gli introiti provenienti dalle imposte sull’alcol e sul tabacco, i proventi dell’imposta sul valore aggiunto e risorse generali;
  • imposta sul valore Nel 1999 l’imposta sul valore aggiunto è stata innalzata di un punto percentuale. L’AVS riceve l’83 per cento dei proventi di questo punto percentuale, mentre il 17 per cento spetta alla Confederazione;
  • tassa sulle case da gioco gli introiti derivanti dall’imposizione dei casinò sono interamente destinati all’AVS.